Posts written by harlan1982

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    Letto stamattina

    Barletta decisamente sottotono, in passato ha dimostrato di saper fare molto meglio. Probabile che l'albo sia stato preparato in tempi strettissimi.

    Storia avvincente e dal ritmo altissimo, il prologo di quello che si spera sia un gran finale.
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    La tanto attesa resa dei conti tra Saguaro e Cobra Ray.


    La serie, che ha sempre avuto un ritmo sostenuto, da l'accelerazione verso il gran finale.

    Tutto bello... peccato che sia stata un'agonia arrivare alla fine di questo numero, disegnato in maniera orribile che manco un bonellide dei primi anni '90.
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    Numero stupendo, sia per il caso del mese, sia per l'inizio del cammino intrapreso verso quello che, si spera sia un gran finale per la serie.

    Le pagine trasudano malinconia ma, sono convinto che sarà un addio che farà rumore e scolpirà il ricordo di Saguaro per sempre nel cuore di noi lettori.
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    E' ufficiale :(

    Saguaro chiude :(
    www.comicus.it/index.php/mainmenu-news/item/58747-saguaro

    Spesso, se non sempre, nei miei commenti ai vari albi ho sottolineato i difetti di questa serie che, a parer mio ne hanno decretato l'ingiusto impatto negativo sul mercato e la relativa chiusura.

    Una errata presentazione del personaggio, seguita da una promozione nulla (se si escludono le canoniche pubblicità sugli altri albi Bonelli).
    La serie è stata presentata come western moderno mentre non era altro che un poliziesco, seppur delineato in un determinato ambiente e periodo storico.
    In molti si aspettavano forse che Saguaro colmasse il vuoto lasciato da Magico Vento, invece ha preso il posto di Nick Raider.
    E' stata la prima serie ad uscire dopo la scomparsa di Sergio Bonelli ma non ha goduto della stessa esposizione mediatica di Orfani e Dragonero (destino, peraltro toccato anche a le storie e a Lukas)

    Ora, non dico che queste siano state le cause principali del suo insuccesso (che poi di questi tempi tre anni di permanenza in edicola sono un signor risultato) ma forse hanno impedito al personaggio di arrivare al target giusto.

    Per me la causa principale sono da additare ad uno staff di disegnatori (tra i quali mi sento di escludere Foderà, Barletta, Siniscalchi e sicuramente qualcun altro di cui non ricordo il nome) decisamente inadeguato per gli standard della casa editrice.

    Rimarranno le solide sceneggiature di Enna, destinato secondo me ad entrare nello staff di Tex prima o poi. Il suo stile asciutto ed equilibrato, capace di creare storie autoconclusive interessanti e allo stesso tempo a portare avanti la continuity della serie.
    Un cast di comprimari interessante e funzionale.
    Un protagonista minimale, cresciuto numero dopo numero (anche se rimane il rimpianto di un potenziale inespresso)
    E soprattutto il ricordo delle ore piacevoli passate a leggere le sue storie.
    Mi mancherà Thorn.
    Ma preferisco avere bei ricordi di serie finite (come possono essere Saguaro o la già citata Magico Vento) piuttosto che provare pena e rimpianti per i tempi che furono quando lascio in edicola serie decadute come Nathan Never o Dampyr.
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    Fuochi d'artificio

    Udite udite... numerone di Saguaro!!!

    all'ottima storia di Enna, sempre avvincente ed emozionante, si abbina la grande prova del duo Vitti - Siniscalchi

    lo stile dei due è diverso e si nota lo stacco da un disegnatore all'altro (pagina 65) ma entrambi, a modo loro, donano "sporcizia" e personalità ad una storia che mantiene alta la tensione fino all'ultima malinconica tavola

    applausi :)
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    Torna Enna alla macchina da scrivere. La vicenda, per le prime venti pagine parte un po' lenta e macchinosa, forse anche banale per il modo in cui viene presentato l'omicidio di puntata.
    Poi decolla decisamente in una vicenda toccante e commovente.

    Una storia da 10 se, come al solito non fosse rovinata da disegni pessimi, da bonellide improvvisato in edicola tipo anni '90.

    Mi piange il cuore che ci stiamo avvicinando alla fine, segnati da un ineluttabile destino. Tristezza per un progetto che aveva la stessa dignità e qualità di Dragonero, Orfani, Lukas e Adam Wild ma mai minimamente valorizzato dall'editore.
    Non penso che un colosso come la SBE butti soldi in investimenti in cui non crede ma, a voler fare i malpensanti, viene il dubbio che i vari Vietti, Enoch, Recchioni, Medda e Manfredi abbiano in redazione un peso "politico" maggiore del "giovane" Enna e, quindi hanno potuto contare su uno staff migliore.
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    Il sarto Mignacco ha preso le misure del personaggio, vincendo la mia diffidenza nei suoi confronti.
    Oltre ad imbastire solide avventure, nel solco dello stile di papà Enna, sta costruendo una sua piccola microcontinuity.

    Complimenti.

    Buona anche la prova di Mattone. C'è ancora qualche pecca qua e la ma decisamente in crescita rispetto alle ultime uscite.

    Copertina dal soggetto un po' anonimo, Furnò ha fatto di meglio.
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    Se in Bonelli, con un budget a disposizione più alto rispetto alle altre case editrici, i disegni sono così scarsi, figuriamoci con un altro editore.
    E poi ormai chi produce più fumetti in Italia?
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    Numero da 8 per la maestria con cui Enna costruisce una vicenda avvincente, che ha il suo punto di forza nella coralità dei personaggi di cui la saga di Saguaro si è arricchita in 2 anni di pubblicazioni.

    Numero da 4 per i pessimi disegni della coppia Busticchi/Paesani.


    PS Sono mesi che Clive Waters mi puzza di bruciato.
    :P
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    Condivido pienamente quanto scritto in questo articolo.

    Sulla carta Saguaro non ha quell'appeal di serie come Orfani o Dragonero (e l validità dello staff artistico di queste due serie)
    ma, narrativamente parlando, possiede una solidità e una compattezza che ti invoglia a leggere pagina dopo pagina senza sosta

    un vero esempio di scrittura moderna nel segno della tradizione

    lunga vita a Saguaro
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    Numero spettacolare!

    Ho chiuso l'albo con l'adrenalina a mille.
    Ottima costruzione della vicenda.
    Peccato che la Bonelli abbia vanificato il lavoro di Enna spoilerando
    la morte di Lucy in quarta di copertina del numero precedente



    Foderà è tra i big dello staff, con il suo stile grezzo, nervoso, sporco che ben si adatta alla serie. L'ho trovato leggermente titubante sul volto di Kai (che sta diventando un po' il tallone di Achille di tutti i disegnatori) ma per il resto si conferma ottimo come al solito.

    La copertina di Furnò è tra le migliori dell'intera serie (finora). Solo lo sguardo di Cobra Ray vale il prezzo dell'albo.

    Ribatto per l'ennesima volta che, oggi Saguaro è la miglior serie della casa editrice in circolazione.

    Spero non accada quello che si vocifera.
    Ma se fosse, vorrei Enna promosso su Tex.
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    magari l'aumento del prezzo di copertina può servire ad abbassare la soglia di copie vendute per garantire la sopravvivenza in edicola
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    Un altro bel 7 pieno per un'avventura che aggiunge un altro tassello di continuity, con la solita solidita' narrativa.

    Disegni un po' incerti. In alcune vignette il volto di Saguaro e' vistosamente ridisegnato da un altra mano.
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    La ricetta giusta per scrivere un ottimo numero di un fumetto seriale.
    Una storia lineare fatta di inizio, sviluppo e finale avvincente. Una spruzzatina di continuity senza pedanteria che fa crescere l'affezione verso il protagonista ed i suoi comprimari e il piatto è servito.

    Grande numero. Enna di nuovo pieno padrone della sua creatura dopo qualche albo di calo fisiologico.

    Ai disegni lo stile di Siniscalchi di certo fa a pugni con chi ha gusti canonici e/o classici ma ben si adatta alle atmosfere nevrotiche del racconto.

    Il destino di Saguaro è segnato? Non mi importa.
    Se la qualità sarà questa, da qui alla fine, il viaggio finirà alla grande.

    Voto: 8 (Molto bello)
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    intervista ottima e risposte sincere e trasparenti ;)
49 replies since 28/11/2007
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